Ma senza denaro torniamo al tempo degli scambi fra tribù??? Posso concordare che le risorse naturali dovrebbero essere un patrimonio dell'intera umanità, ma senza denaro,che rappresenta l'elemento di valutazione dei beni internazionalmente riconosciuto, come potremmo in uno scambio di risorse capire quale quantità di un bene pareggi quella di un altro? Gli antichi Romani avevano coniato il Sesterzio proprio per rendere comprensibile in tutto l'impero il valore da dare ai beni scambiati. Era per loro il minimo comun denominatore. Non riesco ad immaginare un ritorno al baratto.....ma se ho capito male.....qualcuno mi illumini. I discorsi di fondo li condivido, ma le soluzioni mi sembrano assai utopistiche...per non dire poco chiare. Cordialità.
Ma senza denaro torniamo al tempo degli scambi fra tribù???
RispondiEliminaPosso concordare che le risorse naturali dovrebbero essere un patrimonio dell'intera umanità, ma senza denaro,che rappresenta l'elemento di valutazione dei beni internazionalmente riconosciuto, come potremmo in uno scambio di risorse capire quale quantità di un bene pareggi quella di un altro?
Gli antichi Romani avevano coniato il Sesterzio proprio per rendere comprensibile in tutto l'impero il valore da dare ai beni scambiati. Era per loro il minimo comun denominatore.
Non riesco ad immaginare un ritorno al baratto.....ma se ho capito male.....qualcuno mi illumini.
I discorsi di fondo li condivido, ma le soluzioni mi sembrano assai utopistiche...per non dire poco chiare.
Cordialità.