giovedì 7 maggio 2009
SeaGen
L’energia delle correnti di marea è una delle fonti più interessanti ed inesplorate tra le fonti di energie rinnovabili.
Nella sola Europa la disponibilità di questo tipo di energia è pari a circa 75 GW.
Le forti correnti marine che attraversano lo Stretto di Messina hanno una potenzialità energetica pari a quella prevista dalla grande centrale idroelettrica in costruzione in Cina sul Fiume Azzurro: circa 15.000 MW. www.bur.it
Le turbine per lo sfruttamento delle correnti marine possono essere (come per le tecnologie eoliche) ad asse orizzontale o ad asse verticale.
Le turbine ad asse orizzontale sono più adatte alle correnti marine costanti, come quelle presenti nel Mediterraneo.
Alcune società che sviluppano questi sistemi:
www.tidalgeneration.co.uk
www.scotrenewables.com
www.openhydro.com
www.lunarenergy.co.uk
www.neptunerenewableenergy.com
Le turbine ad asse verticale sono più adatte alle correnti di marea per il fatto che queste cambiano direzione di circa 180° più volte nell'arco della giornata.
Per lo stesso motivo anche i sistemi a pompa sono adatti alle correnti di marea, come lo Styngray, progetto curato da una società inglese.
È bene notare che l’energia delle correnti di marea è del tipo “non a barriera”, al contrario di quella ottenuta utilizzando l’innalzamento e l’abbassamento delle maree come la centrale di La Rance in Francia.
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