
Aumentare l'efficienza energetica dei veicoli per ridurne i consumi e di conseguenza le emissioni. L'imperativo è comune a tutti i produttori, i risultati non sempre all'altezza delle aspettative. Ma se c'è una strada da percorrere affinché i mezzi circolanti su strada (a benzina o diesel, elettrici o ibridi) impattino meno sull'ambiente questa è di natura tecnologica. Una strada fatta di sistemi di spegnimento controllato del motore negli spostamenti urbani come di strumenti di comunicazione telematica per l'accesso alle informazioni su percorribilità viaria ma anche sostanziali migliore funzionali come la trasmissione a doppia frizione o il servosterzo elettronico. I benefici derivanti dall'applicazione delle nuove tecnologie sono ben descritte dai numeri: risparmi di carburante e riduzione delle emissione di Co2 pari a 10 grammi per chilometro e variabili fra il 4 e il 16%. A Drue Freeman, VP Global Automotive Sales & Marketing di Nxp Semiconductors, società olandese specializzata in soluzioni per l'automotive, il Sole24ore.com ha chiesto in esclusiva di fare il punto su come e quanto l'hi-tech possa contribuire a rendere più eco-compatibili e intelligenti le vetture di domani.
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