martedì 14 settembre 2010

Clima: Agenda 21, contro cambiamenti necessaria azione enti locali


(ASCA) - Roma, 10 set - ''Senza l'azione degli enti locali a livello territoriale l'Italia non potrebbe dire di avere una politica contro il cambiamento climatico e di agire concretamente per trovare nuove soluzioni''. E' tassativo Emanuele Burgin, il Presidente del Coordinamento nazionale di Agenda 21 in Italia, intervenuto questa mattina nell'ambito del Convegno ''Mutamenti Climatici e danni alla salute: il Ruolo delle Citta' e dei Territori'' che si e' svolto ad Arezzo.

''Gli enti locali - riprende - i primi a dover rispondere quotidianamente alle problematiche che il cambiamento climatico presenta, in Italia sono lasciati soli. Non c'e' una strategia nazionale che preveda un coordinamento delle azioni portate avanti a livello locale ne' tanto meno una regia''. Ma le evidenze scientifiche ormai sono sotto gli occhi di tutti e gli effetti del cambiamento climatico, seppur diverse da zona a zona, incidono gia' anche in Italia con le ondate di calore, i dissesti idrogeologici, l'inquinamento da ozono e da particolato.

''L'OMS - aggiunge Simona Arletti, Presidente della Rete Italiana Citta' Sane - ha individuato fra i suoi obiettivi strategici la promozione di politiche per la salute e lo sviluppo sostenibile proprio a livello locale. Per questo motivo il nostro impegno si sta concentrando sulla progettazione di piani urbani che incoraggino alla vita attiva, che tengano in considerazione il benessere dei cittadini puntando all'accessibilita' dei trasporti, alla fruibilita' dei quartieri, ad una progettazione edilizia che favorisca anche migliori rapporti sociali e sia piu' integrata con le esigenze di salute della popolazione locale''.

Gli enti locali quindi risultano centrali non solo nel contenimento dei cambiamenti climatici ma anche nella prevenzione degli effetti che questi hanno direttamente sullo sviluppo di malattie correlate.

da asca.it

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