lunedì 9 novembre 2009

Saie 2009. Realizzato da Cresme per Saie il primo Rapporto Energia e Costruzioni

I driver in edilizia oggi sono il risparmio energetico e l’efficienza energetica. Tuttavia imprese e progettisti sono ancora molto indietro a fronte di un utenza che oramai pretende efficienza energetica e a fronte di un’industria fornitrice di sistemi e prodotti in grado di soddisfare la domanda evoluta. Così potremmo riassumere, in estrema sintesi, i contenuti di uno studio, il primo Rapporto Saienergia, realizzato dal Cresme per il Saie e in particolare per il Salone Saienergia.

Lo studio, presentato come un ‘numero zero’ da Lorenzo Bellicini, amministratore delegato di Cresme, consta di cinque parti:
1-analisi del mercato dell’energia in Italia con particolare riferimento al patrimonio residenziale
2-prodotti e sistemi per l’efficienza energetica,
3-il mercato dei prodotti e componenti: le aree potenziali
4-il punto di vista della domanda: gli utenti finali (indagine su 1030 intervistati)
5- il punto di vista dell’offerta. Gli attori del mercato: Andil, Anit, Federcomated, Aper, Assobeton, Ises Italia e Uncsaal.
Che il segmento dell’efficienza energetica sia sempre più in auge lo mostrano segmenti come le caldaie di nuova generazione e il riscaldamento a pavimento che tengono, ha sottolineato Bellicini, la crisi. Come pure il fotovoltaico e il solare termico in crescita . Dalle indagini emerge prepotente che la qualità ambientale sia oggi al primo posto nelle scelte dell’utenza (e non era così qualche anno fa) e che l’edilizia mono- e bifamiliare si sta spostando velocemente verso la qualificazione energetica, aiutata in questo anche dagli incentivi fiscali.

Dopo il boom delle costruzioni registrato negli anni 2000 il mercato si riduce e cambia configurazione. E oggi occorre un cambio di passo che però è molto difficile perché manca il soggetto che guida il processo, manca il soggetto che sia capace di integrare tecnologie, sistemi e prodotti diversi. Non è l’impresa rimasta indietro come pure non è, ahinoi, il progettista travolto dall’esplosione tecnologica, normativa e regolamentare che non è più in grado di governare. Insomma, purtroppo siamo di fronte a un mercato senza regista sia nel residenziale che nel non residenziale. Una situazione che diventa particolarmente grave se ci riferiamo al parco immobiliare pubblico, enorme e generalmente obsoleto dal punto di vista energetico dove non solo manca regìa ma mancano anche gli investimenti.

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